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TRADUZIONE by *billaly*
Tokio Hotel: Cult Kids, All-Grown-Up – Intervista
"L'amore non ha sesso o religione, nè confini" - hanno detto i Tokio Hotel a Kaltblut quando abbiamo chiacchierato del loro nuovo album "Kings of Suburbia" [Island Records] e il loro imminente tour mondiale - "Feel It All: The Experience Club" – che prenderà il via a Londra la prossima settimana. Ispirato dalla dissolutezza sfrenata della loro nuova ritrovata casa nel centro di Los Angeles, i ragazzi perduti preferiti della Germania Bill & Tom, sono finalmente cresciuti, così come lo sono i loro seguaci, ma si sentono ancora alieni?
Se l'ultima offerta visiva per "Love Who Loves You Back" è qualcosa su cui basarsi, sono ormai giovani di 25 anni, spesso in angoli bui in nightclubs di Berghain-esque dove le regole alle quali non potrebbero mai soccombere non contano, infatti non esistono affatto. Mentre incoraggiano i fan di tutto il mondo a vivere in questo delizioso ambito boundary-free, finalmente colmeranno il vuoto che una volta riempivano con gli amici di Myspace?
Kaltblut: Come è stato registrato il nuovo album?
Bill: Allora Georg e Gustav vivevano ancora nella nostra città, dove vivono tutt'ora, in Germania . Io e Tom c’eravamo trasferiti a Los Angeles così non abbiamo lavorato insieme per tutto il tempo, ma abbiamo avuto modo di incontrarci in studio insieme per le registrazioni della band e le registrazioni dal vivo. Venivano a LA una volta ogni tanto, altre volte li abbiamo incontrati in Germania.
Tom: Siamo stati anche in Germania. Abbiamo registrato in un sacco di diversi studi. Per questo disco ci sono voluti quattro anni di lavoro penso, e costantemente in studio a produrre e a scrivere canzoni. Così, alla fine è stata una raccolta di quattro anni di scrittura di testi - abbiamo finito la registrazione in un sacco di posti diversi.
Kaltblut: Quattro anni sono un tempo molto lungo!
Bill: Sì, lo so, ma siamo stati costantemente al lavoro su di esso. Abbiamo scritto un sacco di canzoni. Ci sono così tante canzoni che non sono finite sul disco, abbiamo preferito mettere meno canzoni lì, quindi abbiamo potuto creare l'album perfetto. Abbiamo deciso di mettere undici tracce per farlo. Abbiamo anche scritto un sacco di canzoni che abbiamo scritto per noi stessi e che ci riserveremo di offrire ad altri artisti. Questo è qualcosa che volevamo fare in ogni caso, produrre anche per altre persone.
Kaltblut: A quali altri artisti state pensando?
Tom: Oh non lo so, in generale ci piace la buona musica, così, alla fine della giornata non penso ad un genere specifico o qualcosa di simile. Per me è importante poter godere di una buona produzione, non importa che tipo di musica è – mi può piacere una buona canzone pop, una buona canzone rock, mi piace ogni genere di musica fino a quando è ben fatto. Sono al 100% aperto a nuove idee.
Kaltblut: E' importante trovare una nuova direzione, dopo essere stati insieme per così tanti anni?
Bill: Oh sì, sicuramente. Soprattutto dopo l'ultimo album avevamo bisogno di una pausa e di cambiamento per avere nuove ispirazioni, perché non sapevamo più che tipo di musica volevamo fare. Avevamo detto tutto, avevamo fatto tutto, noi eravamo un po’ stanchi e non sapevamo cosa fare. Non volevamo solo fare un altro album con lo stesso sound. Così abbiamo pensato di vivere un po’ la nostra vita per trarne ispirazione.
Kaltblut: È per questo che avete deciso di trasferirvi a LA?
Tom: Uh huh, sì. Al momento per me era super difficile vivere qui in Germania per motivi di privacy. Avevamo sempre i fan e la gente che ci seguiva, non eravamo in grado di uscire senza la sicurezza. Così ogni volta che finivamo un tour o volevamo prenderci una pausa eravamo pesantemente sorvegliati, era come esser in una prigione. Non potevamo uscire ed esser ispirati! Avevamo davvero bisogno di questo cambiamento. Ci siamo resi conto che dovevamo avere anche una vita. Credo che quando si è giovani non lo si realizzi realmente. Mi ricordo che stavamo tornando a casa dopo tre anni di costante tour e io non sapevo veramente cosa fare perché non avevo una vita mia. Quando sei sempre in viaggio non ti rendi conto, ma quando torni a casa questa cosa ti colpisce e ti può far cadere nel baratro. ( buco nero – ndt ) Quindi la ragione per cui siamo andati a Los Angeles è stata per motivi personali, e poi abbiamo iniziato a sentire come volevamo lavorare sul disco e prendere il nostro tempo, essere creativi, non sentire la pressione dall'etichetta. Volevamo solo scrivere e lavorare come produttori.
Kaltblut: Pensate che il trasferimento a Los Angeles e le vostre esperienze abbiamo modellato il nuovo album?
Bill: Di sicuro, abbiamo iniziato una nuova vita.
Tom: Tutto ha funzionato per noi.
Bill: E 'stata la decisione migliore che abbiamo potuto prendere. Voglio dire, siamo ancora degli psicopatici! Ma penso che a livello personale, non so cosa sarebbe successo se fossimo rimasti in Europa. E' stata una delle migliori decisioni che abbiamo mai preso.
Kaltblut: Siamo rimasti davvero sorpresi quando abbiamo guardato il video di "Love Who Loves You Back" - ci si sente quasi come in un tipico venerdì notte a Berlino! I vostri nuovi video sono appositamente destinati ad essere provocatori?
Bill: La gente ci ha chiesto perché abbiamo pubblicato tutti e tre i video prima che l'album uscisse e ci siamo trovati di fronte a "Ah tutto è così sessuale!" E non ce n’eravamo nemmeno resi conto! Ogni volta che prendiamo decisioni lo facciamo in modo super spontaneo e puramente istintivo, così come quando abbiamo scritto quelle canzoni io avevo già un concept per il video nella mia mente. Ho sempre avuto l’appassionata idea di quello che volevo fare per "Love Who Loves You Back", volevo fare quel tipo di video da molto tempo, anche quando stavamo facendo l'ultimo album, ma semplicemente non era la giusta direzione e non c' era la canzone giusta. Ho sempre avuto questa idea, così quando ho scritto quella canzone ho saputo da subito che il video sarebbe stato destinato a quella. L'idea è ispirata da un film intitolato "Profumo", diretto da Tom Tykwer. Volevo mettere l'idea in video, ma invece del profumo, abbiamo usato la musica - perché sento che è il messaggio della canzone. Come l'amore ( la musica) non ha sesso o religione, non ha confini - e ho solo voluto portarvi attraverso questo, anche in un modo divertente. So che tanta gente guarda i nostri video, così ho voluto fare qualcosa del genere.
Kaltblut: Quindi voi ragazzi state andando in tour?
Bill: Rimarremo fino al 5 e poi andremo a Londra. Siamo davvero entusiasti, sarà un grande show. E’ un po' snervante, perché quando hai lavorato su qualcosa per così tanto tempo, si vuole solo che il sound sia buono come dovrebbe essere. Inoltre siamo una band nervosa! Siamo sempre super nervosi prima di ogni spettacolo, anche dopo anni!
Tom: Sì, penso che sia sempre peggio!
Bill: Non credo che perderemo mai questo. Penso che faccia parte di noi, ma soprattutto se si ha un nuovo album e tutto, si è super-nervosi.
Tom: Vorrei esserlo un po' meno.
Bill: Sì, ma io sono bravo a lavorare sotto pressione, per la maggior parte del tempo do il meglio.
Kaltblut: Abbiamo detto sulla nostra pagina Twitter che avremmo intervistato voi ragazzi, e così abbiamo alcune domande dai vostri fan!
Domanda # 1 da Sandrine Tan: Qual è la lingua più bella per voi ragazzi?
Tokio Hotel: Italiano!
Bill: Io amo gli italiani, penso che siano tutti belli dentro e fuori. Sono così belli! E' un paese bellissimo, mi piace tutta la cultura, mi piace il cibo, l'architettura. Il linguaggio particolarmente!
Domanda # 2 da Devyn: Che musica state ascoltando ultimamente?
Bill: In questo momento mi piace la canzone di Lenny chiama "Because I love you". E’ una canzone cool.
Tom: C'è un altra grande canzone intitolata "Shadow of the Sun" di Taped Rai. Se qualcuno si imbatte in una canzone cool, poi ognuno va e la compra!
Bill: Dobbiamo ammettere che in realtà non ascoltiamo più di tanto la musica, quando siamo così dentro le nostre cose. Quando si fa musica tutto il tempo, come adesso che stiamo provando un set o due set ogni giorno, il chè significa che suoniamo quasi 42 canzoni. Alla fine di una sessione del genere si è così stanchi di ascoltare la musica, perché si sta concentrati sulla propria per molto tempo. Penso anche che la nuova canzone di Ellie Goulding sia molto buona.
Domanda # 3 da Elizabeth Joseph: Da quanto tempo Georg e Gustav si conoscevano prima di incontrare i gemelli?
Georg: Non da molto, tipo un anno o giù di lì. E' scattato qualcosa tra di noi.
Tom: E’ scattato soprattutto quando ci hanno visto insieme nel club, come il loro voler far parte del nostro gruppo così tanto! [Ride]
Domanda # 4 da Whitney: Con quale dei vostri nuovi brani siete più entusiasti di esibirvi dal vivo?
Bill: Penso che ora che stiamo provando, l'apertura dello show ha tutta l'intenzione di esser incredibile. Non voglio dire quale canzone sarà! [Ride] Penso davvero che "Stormy Weather" sarà fantastica dal vivo.
Gustav: Io penso che "Masquerade" sarà davvero buona da suonare dal vivo.
Bill: "The Heart Get No Sleep" sta diventando troppo cool.
Domanda # 5 da TokioHotelFans: Cosa possono aspettarsi i fan dal nuovo live show e tour?
Bill: Ora che siamo nel processo siamo entusiasti di condividere finalmente il disco con la gente. E con l'esecuzione di fronte alle persone, è possibile vederli e vedere quanto gli piace.
Tom: Possono aspettarsi un sacco! Abbiamo cercato di soddisfare una grande produzione in piccoli locali e stiamo per portare un sacco di cose nuove per il tour. E sarà uno spettacolo davvero speciale. Volevamo creare qualcosa che non fosse stato fatto prima.
Bill: Così abbiamo provato un sacco di cose, abbiamo provato con un sacco di strumenti diversi che non siamo abituati a suonare; chiavi e pianoforte. C'è così tanta programmazione, elaborazione e nuova tecnica che entra nello show e che non abbiamo mai fatto prima. Io non credo che nessuno l’abbia fatto prima! Abbiamo grandi luci e produzione video, un concetto completamente nuovo che siamo davvero entusiasti di condividere con i nostri fan.
Tom: E' un vero e proprio progetto, si tratta di un progetto anche per noi, sapete. Soprattutto mettere la musica insieme e trasportarla su quel palco e usando diversi suoni in un modo nuovo. Ci sono un sacco di aspetti tecnici e dobbiamo far bene affidamento su di essi, quindi dovremo vedere come va!
Domanda # 6 da Shabnam Zareen: io sono un 'Alien' dal Bangladesh, vi piacerebbe venire nel mio paese?
Tom: Voglio andare lì di sicuro!
Bill: Mi piacerebbe! Quest'anno abbiamo intenzione di viaggiare in tutto il mondo, vogliamo suonare ovunque, quindi forse andremo in Bangladesh!
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano. Per fortuna. Samuel Beckett |
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